Milano"Purtroppo il 90% delle nostre strutture sportive sono inadeguate e obsolete. I club che hanno iniziato a investire sulla propria 'casa' sono riusciti a ottenere vantaggi sia sportivi che economici: le società sportive moderne sono delle vere e proprie aziende, dove il bilancio economico vale spesso di più di quello sportivo". A dirlo è Ferdinando Elefante, relationship manager del Gruppo Gabetti, che il 27 febbraio interverrà al convegno 'Il New Deal dell'industria immobiliare', organizzato da ilQI presso il Palazzo dei Costruttori a Milano. "Poter fidelizzare il proprio 'cliente-tifoso' è la panacea per i club: i tifosi si accomodano volentieri in un contesto moderno e confortevole, contribuendo con il loro apporto fisico al risultato sportivo positivo della loro squadra del cuore. Non a caso le strutture moderne hanno eliminato le piste atletiche per far sentire il fiato dei propri tifosi sul collo degli avversari e permettere agli stessi di avere migliori visuali. Lo stadio moderno diventa sempre di più centro di aggregazione, troviamo alberghi, musei, uffici, attività commerciali con risparmi energetici garantiti dalla presenza di pannelli solari. Altra voce di entrata sono gli sponsor, i quali investono volentieri somme cospicue di denaro e in alcuni casi sono ben felici di sostituire il nome storico dello stadio con il proprio, i cosiddetti naming rights".

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