Come si configura il quadro generale del mercato e dei suoi meccanismi finanziari? Per il settore è importante rendere edotta la politica del ruolo determinante che il real estate può avere in termini di rigenerazione dei tessuti urbani e sociali. Questo si sposa bene con la nuova attenzione che gli operatori immobiliari stanno ponendo sull’asset class residenziale.

Quello tra immobiliare e mercato borsistico in Italia è un rapporto da sempre difficile. Come può il comparto sollevarsi dal tradizionale nanismo e sfruttare realmente i vantaggi offerti dal sistema borsistico?

La raccolta di nuova finanza per l’immobiliare è tornata a rivolgere la propria attenzione alla potenzialità offerta dal risparmio privato. Si sta muovendo qualcosa in questo senso?

I finanziamenti delle banche alle operazioni immobiliari hanno il freno a mano tirato e l’attuale quadro macroeconomico di certo non aiuta. Quali strade si possono percorrere per attivare un rapporto tra questi due mondi?

Della combinazione di ingranaggi della finanza immobiliare fa parte anche il mondo dei servizi per la valorizzazione degli asset, ruota dentellata senza la quale l’intero meccanismo smette di funzionare.

I fondi d’investimento immobiliare si trovano di fronte alla necessità irrimandabile di condurre operazioni in chiave ESG, un intento che però si scontra con la realtà che spesso frappone grandi ostacoli a questa nuova impostazione di mercato.