Quando si parla di mercato uffici italiano, si intende quasi esclusivamente Milano e una piccola parte di Roma. Il real estate direzionale deve confrontarsi per forza con un contesto internazionale in cui pesa un mix di caratteristiche fatto di attrattività delle città e qualità degli immobili. Quanto è realmente interessante il comparto uffici italiano?

Dopo la parentesi nera del Covid, i centri commerciali hanno mostrato un’incredibile resilienza e hanno saputo comunicare al mercato i propri solidi fondamentali, tanto che si è cominciato a parlare del ritorno dell’asset class nei radar degli investitori. Si profilano nuove operazioni all’orizzonte per il mondo degli shopping center?

L’hospitality è un panorama vastissimo, fatto non solo di alberghi ma anche di una serie di strutture ibride o alternative dedicate a tipologie diverse di domanda. Ma, per poter funzionare, le strutture devono risultare competitive sul panorama internazionale. Quali sono i limiti e le opportunità degli investimenti nell’Hospitality italiana?

L’affermazione del Living come asset class per le società d’investimento immobiliari italiane deve necessariamente fare i conti con la domanda abitativa e porsi una serie di quesiti. Per chi costruiamo abitazioni? Ci sono più spazi di crescita su Build-to-Sell o Build-to-Rent? Stiamo davvero mettendo sul mercato case pensate per i bisogni dei futuri abitanti?

La logistica è ancora al centro dell’attenzione degli investitori, ma deve impegnarsi per incontrare la domanda e per integrarsi nel territorio secondo logiche di sostenibilità a 360 gradi. Quali sono i nuovi standard qualitativi e sociali che rendono un asset logistico appetibile per un investitore immobiliare?