Bergamo e la sfida climatica: un modello per città e sanità

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In piena era Green Deal, l’ambizioso programma NetZeroCities guida le città europee nella transizione verso la neutralità climatica entro il 2030. Un obiettivo tanto ambizioso quanto necessario, che coinvolge 112 città europee (9 italiane), tra cui figura anche Bergamo. La città si è distinta per la visione strategica e la capacità di tradurre impegni ambientali in azioni concrete, diventando un esempio replicabile anche per altri contesti urbani e settori specifici, come quello sanitario.

Il progetto NetZeroCities: una rete per città a emissioni zero

NetZeroCities nasce con l’obiettivo di accompagnare le città europee nel loro percorso verso la neutralità climatica, offrendo strumenti operativi, supporto tecnico, finanziamenti mirati e condivisione di buone pratiche. Il progetto parte da una consapevolezza chiara e urgente: sebbene le città occupino solo il 4% della superficie terrestre, sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni globali di CO₂. Raggiungere la carbon neutrality a livello urbano significa quindi intervenire laddove le emissioni si concentrano maggiormente: trasporti, edifici, energia, rifiuti, ma anche sistemi sanitari.

Nel 2022, Bergamo è stata selezionata tra le 112 Mission Cities europee, avviando un percorso ambizioso e trasformativo che ha portato alla definizione del Climate City Contract – un piano d’azione multilivello che coinvolge in modo attivo cittadini, istituzioni, imprese, università e il mondo della salute.

Uno degli esempi più concreti e innovativi di questo impegno è la nascita del Green Team Interistituzionale di Bergamo: una rete collaborativa che riunisce attori strategici del territorio, tra cui gli ospedali, l’Università di Bergamo e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Un’iniziativa che traduce la visione della neutralità climatica in azioni sinergiche, con un impatto diretto e misurabile sulla sostenibilità ambientale del tessuto urbano e sanitario della città.

Sanità e cambiamento climatico: un binomio strategico

Il settore sanitario è spesso percepito come vittima del cambiamento climatico, a causa dell’aumento di eventi estremi, ondate di calore e nuove sfide sanitarie globali, ma è anche uno dei settori responsabili di un’elevata impronta carbonica. Il settore sanitario è responsabile infatti di circa il 5% delle emissioni globali.

Partendo da questa consapevolezza, il Green Team di Bergamo ha redatto nel 2024 il "Manuale per ridurre l’impronta climatica dei servizi sanitari", uno strumento pratico e modulare pensato per accompagnare strutture sanitarie pubbliche e private in un percorso progressivo verso la sostenibilità ambientale. Il documento rappresenta il frutto di un lavoro intersettoriale che ha saputo unire diverse competenze scientifiche e conoscenze tecniche.

Il manuale: guida pratica per la decarbonizzazione della sanità

Il manuale identifica diverse aree tematiche, tra le quali energia, mobilità, rifiuti, alimentazione, acquisti e formazione. Per ciascuna di esse propone un set di azioni prioritarie, indicatori di monitoraggio (KPI) e strumenti di supporto, con livelli di intervento crescenti. L’approccio è flessibile: le strutture possono iniziare con azioni semplici e a basso costo (come la riduzione degli sprechi alimentari nelle mense o la razionalizzazione degli spostamenti casa-lavoro) per poi evolvere verso cambiamenti strutturali (installazione di impianti fotovoltaici, green procurement verde, decarbonizzazione dei processi clinici). L’obiettivo non è imporre regole, ma offrire uno strumento evolutivo per migliorare nel tempo, valorizzando anche le buone pratiche già esistenti.

Uno dei primi enti a recepire e adottare il manuale è stato l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Nel 2025, l’Istituto ha avviato un piano strategico per la sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di ridurre progressivamente la propria impronta carbonica fino a raggiungere la climate neutrality entro i prossimi anni.

Conclusioni: una visione condivisa per il futuro

Il percorso di Bergamo all’interno di NetZeroCities, e in particolare l’esperienza maturata nel settore sanitario, dimostra che è possibile coniugare qualità dei servizi e tutela dell’ambiente. In questo contesto, strumenti come il manuale del Green Team non sono semplici linee guida, ma veri e propri catalizzatori di cambiamento, capaci di creare alleanze virtuose tra enti sanitari, ricerca, istituzioni locali e cittadinanza.

La sfida della neutralità climatica non può essere vinta da soli: serve un approccio integrato, partecipato e adattabile. Bergamo ha dimostrato che, anche in ambito sanitario, si può fare. E che, forse, è proprio da qui che bisogna cominciare.